Premio Adinolfi 2019-2020
Nella serata di lunedì 20 maggio, presso il Collegio Castiglioni Brugnatelli, si è tenuto l’abituale incontro con il Rotaryclub Pavia Ticinum.
L’istituzione ha confeito l’annuale premio, intitolato ai coniugi Adinolfi, ad un’alunna del Collegio selezionata da apposita commissione da una rosa di candidate. Quest’anno il premio è stato assegnato alla dottoressa Sara Terraneo.
L’alunna ha conseguito, con il massimo dei voti e la lode, la laurea magistrale in Economia e Legislazione d’Impresa con una tesi dedicata a “Gli strumenti finanziari derivati secondo i principi contabili nazionali e internazionali”,affrontando con rigore e originalità un argomento tra i più complessi dell’attualità finanziaria. Durante la sua permanenza in Collegio ha sempre dimostrato equilibrio, attenzione alle compagne e forte spirito di collaborazione, distinguendosi nell’organizzazione di attività ludiche e sportive.
da “foglio settimanale n.746, su www.rotary.org/it
La Nostra alunna, Sara, dopo aver ricevuto il premio dalla sua ex collegiale, Marianna Dogadi Bratti, ha pronunciato parole molto toccanti in relazione al Collegio, in cui si è sentita a casa, e che porterà sempre nel suo cuore.
Anche la Rettrice, Prof.ssa M. Magliacani, è intervenuta, sottolineando il significato di qesto premio, e come l’impegno accademico, e il costante impegno nella vita collegiale, abbiano permesso a Sara di distinguersi dalle altre candidate.
Ulteriormente, è stato suggellato l’unione tra il Collegio, che ospita le riunione dell’istitutzione da 10 anni, e il Rotaryclub Ticinum, con la scoperta di una Targa, affissa su una delle colonne che sostengono la Sala Malcovati, in modo da ricordare l’impegno comune nel portare a compimento gli ideali di formazione dei giovani e di servizio alla società.
Nel foglio di riunione, redatto dal Prof. Giorgio Mellerio, sono altresì raccontati i punti salienti della storia del Nostro antichissimo collegio. Di seguito, si riporta un estratto dello stesso:
Il collegio fu fondato il 10 aprile 1429 dal cardinale Branda Castiglioni con approvazione di papa Martino V. Nel XV-XVI secolo il Collegio conobbe un periodo di fama e godette di notevoli benefici economici. […] Branda Castiglioni, o Branda della nobile famiglia da Castiglione (Milano, 4 febbraio 1350 – Castiglione Olona, 3 febbraio 1443) fu mandato da Gian Galeazzo Visconti alla corte pontificia per ottenere da Bonifacio IX il 16 novembre 1389 la Bolla che autorizzava l’avvio ufficiale della Facoltà di Teologia a Pavia. […] Alla munificenza di un suo pronipote e omonimo, nato a Milano nel 1415, arciprete del Duomo di Milano e più avanti vescovo di Como, sono dovuti gli affreschi dell’oratorio del Collegio, dedicato a Sant’Agostino, eseguiti nel 1475. Si tratta di testimonianze pittoriche pavesi che precedono l’arrivo di Bramante in Lombardia, raffigurant i l’Annunciazione, la Natività, l’Adorazione dei Magi, la Resurrezione ed i Simboli degli Evangelisti. […] Purtroppo, il cattivo ordinamento della amministrazione affidata al rettore, che veniva eletto ogni anno tra gli alunni stessi, il quale nell’esercizio della sua carica si giovava solo del consiglio de’ propri condiscepoli, dissiparono il ricco patrimonio del collegio. Nel periodo della della “tempesta napoleonica” i collegi soffrirono, e nel 1803 anche il collegio Castiglioni fu soppresso come sede ed amministrazione indipendente, i posti resi ancora possibili dal diminuito patrimonio furono aggregati (con i beni) al «Convitto nazionale di Pavia».
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[…] Nel 1805 i caseggiati del collegio Castiglioni, venduti per appianare i debiti, furono acquisiti dalla famiglia Brugnatelli che vi stabilì la propria residenza. L’ultimo dei Brugnatelli, Luigi, (1859-1928), docente di mineralogia, senza eredi diretti, lasciò i suoi beni al Comune perché ne disponesse in favore dell’Università. All’edificio antico, restaurato, venne aggiunta una nuova ala, costruita nell’area del giardino su disegno dell’architetto Emilio Aschieri. Il Collegio fu così aperto per la prima volta nell’anno accademico 1954-55 per una trentina di studentesse, con la rettrice prof. Enrica Malcovati (1894-1990). Fu collegio universitario femminile laico, primo in Pavia.
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